Televisione – Intervista ad Antonello Venditti negli studi del TG1 di giovedì 6 giugno. Quaranta anni di “Cuore”. L’artista e cantautore romano ha lanciato un in bocca al lupo ai maturandi.
È venuto a trovarci uno dei cantautori che hanno segnato la storia della nostra canzone. Benvenuto Antonello Venditti, al TG1! «Grazie».
Super ospite del TG1 delle 20, andato in onda giovedì 6 giugno, è Antonello Venditti. Intervista condotta dal giornalista Alessio Zucchini. Antonello Venditti originario di Roma, è un cantautore. Antonello è considerato tra i più popolari e prolifici cantautori della cosiddetta “scuola romana”. Il suo esordio discografico, scatta nell’anno 1972, iniziando a produrre canzoni d’amore mantenendo un giusto impegno sociale.
Inoltre è considerato uno tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti, con quasi quaranta milioni di copie. Ha ricevuto tanti riconoscimenti, tra cui due Premi Lunezia, nel 2004 e nel 2012. Il primo ha riguardato l’album “Che fantastica storia è la vita”, il secondo è stato per l’album “Unica”, in ambedue i casi per le qualità musical-letterarie.
Cominciamo con il tuo ultimo singolo, che si intitola “Di’ una parola”. Nel video, c’è anche Isabella Ferrari. Un singolo che sarà inserito nella ristampa di un disco che compie quaranta anni, “Cuore”. Un compleanno che festeggerai sul palco delle Terme di Caracalla, con tre date già sold out. Che festa sarà Antonello? «Sarà la festa dei maturandi, dovendo prendersi la maturità. La canzone riguarda anche tutto il resto, le famiglie, le nonne, i bambini. Sono venuto qui per fare un in bocca al lupo a tutti coloro, che stanno per iniziare qualsiasi esame; soprattutto i ragazzini perché ci sono le medie».
Stai citando una canzone, che è diventata un inno generazionale ad ascoltarla. Il primo concerto sarà a Caracalla il 18 giugno e il 19, iniziano gli esami di maturità «Faremo la notte prima degli esami ed è una cosa emozionantissima».
Che effetto fa pensare che ogni studente ha ascoltato o ascolterà la canzone Notte prima degli esami? «Fa un bell’effetto perché ci sono canzoni che rimangono nella storia. Questa è una di quelle. Me la porto con me, sperando che ci sia molta altra storia da condividere».
Un consiglio ai maturandi? «Sorridere, prenderla sportivamente e stare sereni, considerando che poi gli esami sono impressionanti, ma poi si ricordano. Quella notte lì, davvero la si ricorda, per tanto tempo nei diversi percorsi della vita».
Grazie Mille Antonello Venditti per essere stato con noi! «Grazie a voi!».