Calcio – Spagna-Italia, intervista a Luciano Spalletti.

Ecco le parole di Coach Spalletti ai microfoni Rai, al termine della sfida con la Spagna terminata 1-0, complice l’autogoal di Calafiori al quindicesimo della ripresa: Questa sera c’è stata troppa Spagna e troppa poca Italia? «Davvero. Perché la differenza l’ha fatta la loro maggiore freschezza. Noi invece, abbiamo mostrato spesso letture ritardate ed è una condizione generale che si è vista».

Si poteva fare qualcosa di diverso, essendosi vista questa pressione asfissiante, non è riuscita a trovare la condizione? «La chiave del problema è sempre la stessa. Per reazione eravamo sotto livello, per accompagnare l’azione, per ritornare poi sui retro passaggi a riguadagnare posizioni basse erano più freschi di noi e ci hanno creato problemi da un punto di vista di velocità, di scelte e si è visto».

Anche chi era davanti forse ha contribuito poco a mantenere la compattezza. Con l’entrata di Retegui, un pò più di presenza o almeno il tentativo si è visto? «Si. Con l’inserimento poi di quattro giocatori più freschi siamo riusciti a stare più intensi e abbiamo recuperato i palloni alti, creando delle situazioni, che ci potevano portare anche a pareggiarla all’ultimo. Però poi loro sono stati troppo più forti di noi ed hanno vinto meritatamente».

L’ultima cosa. Ce l’andiamo a giocare con la Croazia. Sarà una partita diversa, forse anche meno pressione? «Dipenderà da come ci si arriva. Perché poi la differenza la facciamo sempre con la possibilità di scelte che abbiamo di giocare la palla. E se non abbiamo scelte, diventa difficile».

Grazie

Spagna-Italia, intervista a Luciano Spalletti