Calcio – Qualificazioni Europei 2024, l’Italia cala la manita alla Macedonia del Nord: a segno Darmian, Chiesa (doppietta), Raspadori e El Shaarawy. Spinti da oltre 56 mila spettatori nel match valevole la nona giornata delle Qualificazioni ai prossimi Europei di calcio, disputato allo Stadio “Olimpico” di Roma, gli azzurri si impongono per 5-2 contro la Macedonia del Nord.
L’Italia di Luciano Spalletti parte un 4-3-3: Donnarumma ©, Darmian, Dimarco, Gatti, Acerbi, Barella, Bonaventura, Jorginho, Berardi, Chiesa, Raspadori. La Macedonia del Nord risponde schierandosi con un 4-2-3-1: Dimitrievski, Manev, Musliu, Dimoski, Alioski, Elezi, Ademi, Elmas, Miovski, Bardhi ©. Primo tempo – Rete annullata al minuto 13, a Giacomo Raspadori per la chiamata di fuorigioco. Al 17’ sul calcio d’angolo a favore, l’Italia si porta sull’1-0 con Darmian, servito da Raspadori. Gli azzurri mantengono il possesso palla con passaggi stretti e, conquistano un calcio di rigore (40’). Jorginho non insacca Stole Dimitrievski, sbagliando ancora una volta dagli undici metri e, sembrerebbe essergli tornato un incubo, che invece avrebbe voluto interrompere. Tiro dalla bandierina ottenuto dai padroni di casa, al 37′. Subito dopo, l’Italia con una buona incursione si porta sul 2-0 grazie ad un tiro dalla distanza di Chiesa, su assist di Barella, al 41’. Sono tre i minuti di recupero. Giunti al secondo di recupero (47’), Federico Chiesa realizza il goal del 3-0, risultato con cui si chiude la prima frazione. Secondo tempo – Rientrati sul terreno di gioco, gli ospiti effettuando tre sostituzioni al 46’. Poi al 52’ Atanasov trova la rete del 3-1. I padroni di casa al 62’, optano per un triplo cambio: Zaniolo per Chiesa, Frattesi per Bonaventura e, Cristante al posto di Jorginho. Centoventi secondi dopo (64’), entra Alimi entra per Elezi. Ammonizione per fallo indirizzato a Zaniolo (72’). Allo stesso minuto, fuori Elmas e, dentro Churlinov per la Macedonia del Nord. Gli azzurri si fanno sorprendere in difesa, complice anche una deviazione sul tiro della Macedonia, che va a segno ancora una volta con Atanasov (doppietta). L’Italia costruisce e, realizza il quarto goal in contropiede con Giacomo Raspadori, all’81’, su assist di Barella. Cartellino giallo registrato ad Acerbi (89’), per atterramento. Scamacca subentra a Raspadori, allo scoccare del minuto 90. L’arbitro concede sei minuti di recupero, nella ripresa. Stephan El Shaarawy soprannominato “Il Faraone” firma il 5-2 (93’), servito da Dimarco. Non c’è più tempo. Sul triplice fischio finale, la sfida Italia-Macedonia del Nord termina con il punteggio di 5-2.
I padroni di casa hanno mantenuto sempre il pallino del gioco, dove avrebbero potuto anche portare le marcature a sette o, anche di più, considerando le occasioni create; ma il goal annullato ad inizio di primo tempo a Raspadori ed il rigore errato da Jorginho, hanno fissato il tutto a quota 5. Per la Macedonia del Nord è da segnalare la doppietta, firmata da Jani Atanasov – trovando i suoi primi goal con la maglia della Nazionale macedone. L’Italia grazie al successo maturato all’Olimpico di Roma, aggancia l’Ucraina nel Gruppo C, a quota 13 punti, che vale il secondo posto. Ora lunedì 20 novembre, la compagine allenata da Spalletti disputerà la partita decisiva per le Qualificazioni ad Euro 24, ovvero la trasferta a Leverkusen contro la stessa Ucraina.
Ecco le parole dei protagonisti, ai microfoni Rai, subito dopo la sfida casalinga vinta con la Macedonia del Nord: Luciano Spalletti, Coach degli azzurri: «L’Italia ha fatto bene la partita per tutti i 90 minuti. Sapevamo che sui calci d’angolo, calci piazzati eravamo un pò bassi nei loro confronti. Ci stava il fatto, che andavano a creare qualche situazione in più. Il secondo goal subito, ci ha preso a livello psicologico, ma abbiamo reagito. Jorginho Vanno fatti i complimenti. È stato molto bravo il loro portiere, poiché Jorginho non ha molto angolato il tiro. Posso dire, che lui è uno specialista dal dischetto».
Federico Chiesa, attaccante azzurro: «L’importante è aver vinto questa partita. Non meritavamo di subire due goal. Ora ci giochiamo la qualificazione contro l’Ucraina. Importante prestazione Come vuole il Mister, cerchiamo di dare il massimo ogni qualvolta scendiamo in campo».
Giacomo Raspadori, attaccante azzurro: «Abbiamo fatto tante cose positive. Importante è ripartire, da quanto fatto. Ci tengo a sottolineare l’atmosfera che c’era oggi, sugli spalti. Quando si indossa questa maglia, è sempre un privilegio. In vista del prossimo match La mentalità deve essere questa. Lunedì, abbiamo una partita decisiva per la Qualificazione agli Europei. A Leverkusen, scenderemo in campo per vincere».
Matteo Darmian, difensore: «Credo che abbiamo avuto il giusto approccio alla partita. Era importate sbloccarla. Ci siamo riusciti. E, poi nel punteggio abbiamo messo le giuste distanze dagli avversari. Sono due i giorni per recuperare nel migliore dei modi, per la partita di lunedì». Contro la formazione macedone, che subisce tanto in fase difensiva, grande è stata la prestazione dell’intero gruppo azzurro.
Italia-Macedonia del Nord 5-2 Darmian (17’), Chiesa (41’, 47’), Atanasov (52’, 74’), Raspadori (81’), El Shaarawy (90’)
Arbitro: Felix Zwayer (GER)
Sostituzioni: 5-5. Ammonizioni: 2-5. Calci d’angolo: 7-2.
Minuti di recupero: 3’ nel primo tempo e, 6’ concessi nella ripresa. Totali: 9’
Impianto: Stadio “Olimpico” di Roma
Spettatori: oltre 56 mila
MVP: Federica Chiesa (Italia) – tornato ad incidere, sigla una doppietta.
Luciano Spalletti 7,5 – Milevski 5