Roma – Papa Francesco in Piazza di Spagna per la Festa dell’Immacolata Concezione.
Omaggio di Papa Francesco all’Immacolata. L’Immacolata Concezione è un principio fondamentale della Chiesa cattolica, proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre del 1854, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La Chiesa cattolica celebra la festa dell’Immacolata Concezione, una delle feste mariane più importanti del calendario liturgico, omaggiata in tutto il mondo, l’8 dicembre. Cominciando da Pio XII e, da Giovanni Paolo II, che volle inserire nel suo stemma la figura di Maria. Il tutto è composto da una croce spostata rispetto ordinaria centrale per dare spazio alla lettera “M”, situata nel quarto spazio in basso a destra, che rappresenta la figura di Maria ai piedi di Gesù sul Calvario.
Le parole di Papa Francesco, nella preghiera, da Piazza di Spagna – Roma, nel pomeriggio di venerdì 8 dicembre: «Sei conforto sulle famiglie con le gioie e le preoccupazioni e, tu lo sai bene. Sui luoghi di studio e di lavoro, sulle istituzioni e sugli uffici pubblici, sugli ospedali, le case di cura, sulle carceri, su chi vive per strada, sulle Parrocchie di tutte le comunità della Chiesa di Roma. Grazie per la tua presenza discreta e costante, che ci dà conforto e speranza. Abbiamo bisogno di te. Perché sei l’Immacolata Concezione, il fatto stesso che tu assisti, ci ricorda che il male non ha né la prima né l’ultima parola; che il nostro destino non è la morte ma la vita, non è l’odio ma la fraternità, non è il conflitto ma l’armonia, non è la guerra ma la pace. Guardando a te, ci sentiamo confermati in questa fede, che gli avvenimenti a volte mettono a dura prova. E tu, Madre, rivolgi i tuoi occhi di misericordia. Solleva i popoli soppressi dall’ingiustizia e dalla povertà, provati dalla guerra. Madre, guarda al martoriato popolo ucraino, al popolo palestinese, al popolo israeliano, ripiombati nella spirale della violenza. Oggi, Maria Santa, portiamo qui sul tuo sguardo, tanti madri che come te sono addolorate. Le madri che piangono i figli uccisi dalla guerra e dal terrorismo, le madri che li vedono partire per via dell’isperata speranza, anche le madri che cercano di scioglierli dai lacci della dipendenza e a quelle, che li vegliano in una malattia lunga e dura. Oggi, Maria, abbiamo bisogno di te come Donna per affidarti tutte le Donne che hanno sofferto di violenza e quelle, che ne sono ancora vittime in questa città, in Italia e in ogni parte del mondo. Tu le conosci ad una ad una, conosci i loro volti. Asciuga, ti preghiamo, le loro lacrime e quelle dei loro cari. E, aitali affinché trovino un cammino di eduzione, di purificazione riconoscendo e contrastando la violenza, annidata nei nostri cuori e nelle nostre menti, richiedendo a Dio che ce ne liberi. Offrici ancora O Madre, la via della conversione perché non c’è pace senza perdono, non c’è perdono senza pentimento. Il mondo cambia se i cuori cambiano e, ognuno deve dire a partire dal mio. Ma il cuore umano, solo Dio lo può cambiare con la sua grazia, quella in cui tu, Maria sei immersa fin dal primo istante. La grazia di Gesù Cristo, nostro Signore, che tu hai generato nella carne, che con la morte è risorto e, tu sempre ci indichi. Lui è salvezza, per ogni uomo e per il mondo. Vieni, Signore Gesù. Venga il tuo regno d’amore, di giustizia e di pace. Amen». La preghiera del Papa, per la pace, per le Donne vittime di violenza con un richiamo molto forte per chi ha sofferto molto e, continua a soffrire. Presenti le Autorità, il Prefetto, i giornalisti. In tanti sono accorsi per il Papa, andando contro anche il freddo. L’evento è stato svolto con la diretta televisiva sulla Prima Rete Nazionale a cura del TG1, con la presenza del giornalista Ignazio Ingrao.