Cultura – “La mia anima è il sogno di una farfalla”, la mostra di Ugo Levita a Todi.
Ugo Levita originario di Acerra (Napoli), frequenta gli studi artistici inizialmente a Napoli per poi passare a Firenze all’Accademia di Belle Arti. Sin da subito si interessa all’arte fantastica e alla figurazione, avvicinandosi dopo aver manifestato interesse per i testi surrealistici e alle opere. A Napoli negli anni 80’, dà vita ad un gruppo denominato “Ascendente & Discendente”, in cui si incontrano le diverse esperienze per portare un altro tributo al cosiddetto mondo dell’immaginario. Poco dopo, acquisisce consapevolezza della complessità storica nonché del dinamismo. Alla fine degli anni 90’, Vittorio Sgarbi – storico dell’arte, gli presenterà Renzo Margonari, critico mantovano, studioso delle tematiche inerenti alla ricerca surrealista, il quale sarà a sua volta curatore della sua prima mostra personale nel 1998, al Castello di Acerra. A conclusione di questo evento, Vitaliano Corbi, lo inserirà nel volume “Quale avanguardia? L’arte a Napoli nella seconda metà del Novecento”. Levita collabora con Libellule LTD, Magic Realism con sede ad Hong Kong, Parigi, San Francisco e, con il Centre for Art of International Imaginary Realism, situato in Danimarca. Invitato da Antonio Carlo Ponti, critico d’arte perugino, ha partecipato all’edizione conclusiva di Tema di Maestri, ovvero il processo di storicizzazione dell’arte umbra novecentesca, al Festival di Corciano (Perugia) – Umbria del Cuore, al Festival Segni Barocchi a Foligno, al Todi Festival, a Bevagna – Perugia, per Mevaria in Chartis. Nel 2011, Levita ha esposto cinque opere alla cinquantaquattresima edizione della Biennale di Venezia, al Padiglione Italia – Sezione Umbria del Museo di arte contemporanea di Spoleto. Nel 2014, al Grand Palais di Parigi, ha esposto una sua opera nella mostra “Comparaisons”. Trascorso un anno, ad aprile del 2015, durante la trasmissione televisiva “Virus”, andata in onda su Rai 2, è stata presentata una sua opera. “Onda perpetua. La mostra in Umbria”, fa riferimento al progetto che identifica e dunque caratterizza la sua poetica. Subito dopo il 2000, Ugo Levita si trasferisce in Umbria a Canonica, nel Comune di Todi, realizzando uno spazio espositivo ed un suo studio. Ancora Ugo Levita, si definisce un “Manovale della pittura, che lavora nel campo dell’immaginario”. Numerose sono le sue opere, i suoi ritratti prodotti, di cui si sono interessati a vario titolo artisti, giornalisti, scrittori, critici. Mercoledì 20 settembre, scatta un appuntamento da non perdere nel cuore Verde d’Italia – a Todi. Ugo Levita, da artista nonché pittore surrealista, presenterà le sue ipnotiche esplorazioni attraverso la mostra “La mia anima è il sogno di una farfalla”. I suoi dipinti, che comprendono un ampio passaggio dalla cultura, storia, filosofia, dal teatro ma non solo; creano un immaginario in cui lo spazio ed il tempo si trovano in contatto tra loro e, che vanno ben oltre la realtà. È tempo di entrare nel merito del Vernissage in programma mercoledì 20 settembre a Todi, a partire dalle h 19, presso lo spazio espositivo, Nido dell’Aquila, inerente all’artista Ugo Levita e che si protrarrà sino al 20 ottobre 2023.