Spettacoli – La grande danza a Palazzo Fazio: due serate speciali.

FaziOpenTheater 2024 – 2025 (VII Edizione)

Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative

Ideazione e direzione artistica di Antonio Iavazzo.

Organizzazione generale di Gianni Arciprete.

3^ spettacolo in programma Sezione TEATRODANZA

Curatrice Sezione: Annamaria Di Maio

Sabato 9 novembre 2024 – ore 20:30

Sala Teatro Palazzo Fazio, Via Seminario 10 – Capua (CE)

Spettacolo fuori rassegna ad ingresso libero e gratuito

Compagnia “Akerusia Danza” di Napoli

“DIANARA”

Marcella Martusciello coreografa, regista e danzatrice

Maria Vittoria Barrella co-regista

Julia Primicile Carafa paesaggio sonoro

Manuela FacelgiSonia FerraroMaria Rosaria Napolano danzatrici

Elena D’Aguanno coordinamento artistico

NOTE DI REGIA 

Uno spettacolo di danza contemporanea volto alla ricerca della relazione ancestrale tra la donna e le fasi lunari, nato da una ricerca che affonda le sue radici in alcune credenze popolari dell’Italia meridionale. Lo spettacolo è incentrato sulla “Janara”, strega del Beneventano, che ritroviamo con altri nomi in molte tradizioni dell’Italia e non. 

Rappresenta un emblema di forza e rinnovamento, ma anche di connessione alle fasi della luna e delle sue energie. 

Il termine “Dianara” deriva dalla sacerdotessa Diana, dea romana della luna, protettrice delle donne, degli animali selvatici, custode di fonti, di torrenti e dispensatrice della sovranità. 

Lo spettacolo vuole mettere in discussione alcuni meccanismi della società moderna che allontanano sempre più la naturale necessità delle donne di ascoltare le proprie esigenze in ogni fase della vita. 

Nello spettacolo assisterete alla manifestazione della Janara nelle varie forme tramandate dalla tradizione popolare, ai riti ancestrali per propiziarla o allontanarla, al dipanarsi della vita delle donne nelle varie fasi…e assisterete anche un pò alle vostre emozioni. 

A ciascuna e a ciascuno la sua chiave di lettura. A ciascuna e ciascuno la sua fase lunare.

Sabato 10 novembre 2024 – ore 19.00

Sala Teatro Palazzo Fazio, via Seminario 10 – Capua (CE)

Spettacolo in rassegna FaziOpenTheater

PRIMO QUADRO 

Compagnia “Akerusia Danza” di Napoli

“DEVIAZIONE DELLA RONDINE”

Accordo tra corpo, voce e musica

Autore, interprete, testi e voce Fabrizio Varriale

Assistente alla coreografia Chiara Alborino

Musiche Elio De Nicolo, S. Rachmaninov, M. Richter

Disegno luci Ciro Di Matteo

Produzione Akerusia Danza

Direzione e coordinamento Elena D’Aguanno

NOTE DI REGIA

Il progetto, teatrale e performativo, indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte. 

In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale ci porta a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’universo onirico. 

Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.

SECONDO QUADRO 

Compagnia “Excursus” di Roma

“ALLURE”

Coreografia Ricky Bonavita

Musica Horacio Vaggione

Interprete Francesca Schipani

NOTE DI REGIA 

Portamento sicuro e disinvolto, stile, classe, glamour, questi gli elementi che caratterizzano il personaggio femminile in scena. 

Elegante donna a confronto con un ambient in una sorta di défilé dove l’estetica e la dinamica del movimento del corpo nello spazio scenico si sposano con la drammaturgia del gesto per dar luogo ad una fusion di forte impatto visivo. 

La proposta di un personaggio femminile che presenta un proprio mondo interiore, una propria poetica, lascia comunque spazio all’immaginario di ognuno, non tralasciando di far trasparire la suggestione psicologica e filosofica dell’emotività e degli impulsi interiori, dando luogo ad atmosfere contrastate e rarefatte.

TERZO QUADRO 

Compagnia “Excursus” di Roma

“DOTS”

Coreografia Ricky Bonavita

Musica LemanCellos

Interpreti Francesca Schipani e Ricky Bonavita

NOTE DI REGIA 

Punti di vista, punti di riferimento, punti di partenza e di arrivo, punti d’incontro e di separazione, momenti di vissuto, quadri di una messa in scena, attimi che si susseguono in una drammaturgia dove i due personaggi danno luogo ad azioni sceniche in continuo divenire. 

I corpi si cercano, si incontrano, si amano, si sfidano, si rendono partecipi e protagonisti di azioni teatrali e danzate, dando luogo a situazioni a tratti più surreali, avvolte da un’aura onirica e di mistero, a tratti più drammatiche o realistiche.

Fissato il doppio appuntamento con la grande danza al FaziOpenTheater di Capua per sabato 9 e domenica 10 novembre.

Comunicato Stampa

Punti di vista, punti di riferimento, punti di partenza e di arrivo, punti d’incontro e di separazione, momenti di vissuto, quadri diuna messa in scena, attimi che si susseguono in una drammaturgia dove diversi personaggi danno luogo ad azioni sceniche in continuo divenire. Questi i presupposti, gli spunti di riflessione per una nuova creazione coreografica della Compagnia Excursus/Pindoc, che vede al suo interno la collaborazione con tre musicisti che eseguono dal vivo le loro creazioni musicali originali o rivisitazioni di brani di repertorio contemporaneo sempre di loro creazione. L’interazione videoscenografica che accompagna il lavoro, con sfondi astrattamente surreali, di contenuto simbolico e fortemente visionario fanno da sfondo all’azione drammaturgica e danzata. Tornano le tematiche emozionali e il lavoro sempre caro sulla caratterizzazione dei diversi personaggi, nonché sulle relazioni che fra di essi intercorrono in scena, ma con nuovi punti di vista, con nuove pratiche creative e compositive, per azioni non narrative né didascaliche, considerando anche il tessuto drammaturgico fortemente interdipendente delle diverse partiture musicali e dei loro propri contenuti e contestualmente una regia che possa prevedere un’interazione tra danzatori, musicisti e videoscena. Una possibile indagine di ricerca sul corpo che si fa strumento asservito a nuove azioni drammaturgiche, nuove modalità espressive. La musica evidenzia, è spunto di ricerca per agire le diverse scene, suggerendo immagini, sensazioni e percezioni nelle quali lo spettatore potrà avere i suoi personali punti di vista, di riferimento, trovandosi coinvolto in un’atmosfera poetica, densa di suggestioni con forte spessore emotivo. Violoncelli e percussioni saranno gli strumenti che produrranno musica, suoni live vissuti come un trapassare la realtà, ritrasformandola in surreale e stilizzata espressione dell’anima, producendo nel fruitore una possibile azione catartica. Produzione Pin
Punti di vista, punti di riferimento, punti di partenza e di arrivo, punti d’incontro e di separazione, momenti di vissuto, quadri diuna messa in scena, attimi che si susseguono in una drammaturgia dove diversi personaggi danno luogo ad azioni sceniche in continuo divenire. Questi i presupposti, gli spunti di riflessione per una nuova creazione coreografica della Compagnia Excursus/Pindoc, che vede al suo interno la collaborazione con tre musicisti che eseguono dal vivo le loro creazioni musicali originali o rivisitazioni di brani di repertorio contemporaneo sempre di loro creazione. L’interazione videoscenografica che accompagna il lavoro, con sfondi astrattamente surreali, di contenuto simbolico e fortemente visionario fanno da sfondo all’azione drammaturgica e danzata. Tornano le tematiche emozionali e il lavoro sempre caro sulla caratterizzazione dei diversi personaggi, nonché sulle relazioni che fra di essi intercorrono in scena, ma con nuovi punti di vista, con nuove pratiche creative e compositive, per azioni non narrative né didascaliche, considerando anche il tessuto drammaturgico fortemente interdipendente delle diverse partiture musicali e dei loro propri contenuti e contestualmente una regia che possa prevedere un’interazione tra danzatori, musicisti e videoscena. Una possibile indagine di ricerca sul corpo che si fa strumento asservito a nuove azioni drammaturgiche, nuove modalità espressive. La musica evidenzia, è spunto di ricerca per agire le diverse scene, suggerendo immagini, sensazioni e percezioni nelle quali lo spettatore potrà avere i suoi personali punti di vista, di riferimento, trovandosi coinvolto in un’atmosfera poetica, densa di suggestioni con forte spessore emotivo. Violoncelli e percussioni saranno gli strumenti che produrranno musica, suoni live vissuti come un trapassare la realtà, ritrasformandola in surreale e stilizzata espressione dell’anima, producendo nel fruitore una possibile azione catartica. Produzione Pin