Calcio – Incubo azzurro, una cinica Norvegia manda in tilt la difesa dell’Italia: ad Oslo termina 3-0.
La Norvegia parte con un 4-4-2: Nyland, Wolfe, Lysaker Heggem, Ajer, Ryerson, Nusa, Thorsby, Berge, Odegaard, Sorloth, Haaland.
L’Italia risponde optando con un 3-5-1-1 a forma di rombo: Donnarumma, Di Lorenzo, Coppola, Bastoni, Zappacosta, Barella, Rovella, Tonali, Udogie, Raspadori, Retegui.
Gara valevole per il Girone I delle Qualificazioni ai prossimi mondiali di calcio.
La Norvegia mette la giusta grinta, quel giusto piglio fin dal 1′ che spingono l’inerzia del match a favore della squadra allenata da Ståle Solbakken che forte di un primo tempo disputato ad altissimi livelli, si portano sul massimo vantaggio. L’Italia, con Luciano Spalletti in panchina, irriconoscibile in ogni reparto.
È la prima sconfitta più pesante con Luciano Spalletti sulla panchina azzurra, in virtù dei tre gol subiti in una sola partita dalla Norvegia. Contro lo scudo biancorosso l’Italia è senza trame di gioco. Sotto la pioggia battente di Oslo, gli azzurri concedono tre ripartenze micidiali che risultano essere letali ai fini della contesa. Infatti la Norvegia con lo stesso numero di tiri nello specchio si trova già sul tre a zero, al minuto quarantadue, che sa invece di condanna per l’Italia.
La partita – Primo tempo Si parte. L’Italia mantiene il fraseggio del gioco nei primi dieci minuti, ma poi al 14’ Nusa serve il compagno Alexander Sorloth che fa 1-0. Parata provvidenziale di Gianluigi Donnarumma sull’autore del gol Sorloth che devia in angolo, 33’.
Trascorsi venti minuti esatti, 34’, il copione non cambia anzi la Norvegia si porta sul doppio vantaggio grazie alla rete realizzata da Antonio Nusa. Al 38’ è giallo per trattenuta indirizzato a Thorsby. Sul nuovo fraseggio a dovere della squadra biancorossa, il punteggio recita 3-0 al minuto 42 quando c’è l’assist di Odegaard a favore di Erling Haaland che a sua volta spiazza l’estremo difensore azzurro Donnarumma che esce troppo in anticipo dai pali lasciando scoperta la porta. La Norvegia chiude il primo tempo lasciando l’Italia girare a vuoto. Infatti trova due corner di fila. Dopo un possesso palla sterile per gli azzurri e a seguito di due minuti di recupero si torna negli spogliatoi con il punteggio di tre a zero a favore della Norvegia.
Secondo tempo – Al 46’ c’è il primo slot di cambio utilizzato da Spalletti: Frattesi subentra a Rovella. Nello stesso istante, 46’, anche la squadra di casa pensa ad una sostituzione: Berg entra per Thorsby. Ammonizione per il neo entrato Berg (atterramento), quando siamo al 55’. La Norvegia si rende ancora una volta pericolosa: solo il palo salva l’Italia dal possibile quarto gol per i locali, 66’. Trascorsi cinque minuti, 71’, sono due sostituzioni effettuate dall’Italia: Lucca per Retegui, Orsolini per Zappacosta.
I locali, 75’, inseriscono Bobb per l’autore del gol Nusa e Marcus Pedersen al posto di Wolfe. All’83’ giunge un doppio cambio per gli ospiti: Ricci per Raspadori, Dimarco al posto di Udogie. Anche il Team biancorosso effettua un cambio: Jorgen Strand Larsen al posto dell’autore del gol che è valso il tris Erling Haaland. Conclusione all’86’ di Orsolini che termina all’esterno della rete.
Il primo tiro in porta degli azzurri arriva al 91’. Dopo quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro giunge il triplice fischio finale.
Unica nota positiva per la squadra di Spalletti nell’ardua serata a tante tinte norvegesi è di non aver dilagato ulteriormente in senso negativo nelle reti subite. Non c’è stata affatto reazione nella ripresa, con le conclusioni in portano che destano ad arrivare, o meglio giungono solo un finale. Troppo poco per la Nazionale azzurra che al Mondiale manca da tanto.
La Norvegia forte del tre a zero sugli azzurri si porta a punteggio pieno in classifica nel Girone I, con tre vittorie di fila in altrettante partite disputate. Lunedì 9 giugno mentre la Norvegia gioca fuori casa contro l’Estonia, l’Italia affronta in casa la Moldavia.
Norvegia-Italia 3-0 Alexander Sorloth (14’), Antonio Nusa (34’), Erling Haaland (42’)
Arbitro: José María Sánchez (SPA)
Ammonizioni: 2-0. Espulsioni: 0-0. Sostituzioni: 5-5. Calci d’angolo: 6-2. Tiri in porta: 4-1. Tiri totali: 8-6. Possesso palla: 38% – 62%
Minuti di recupero: 2’ primo tempo, 4’ secondo tempo. Totali: 6’
Ståle Solbakken 9,5-Luciano Spalletti 4,5
MVP: Erling Haaland (Norvegia) 10,5 per aver chiuso la partita
Impianto: Ullevaal Stadion di Oslo





