Cultura – Il 24 gennaio è la Giornata Internazionale dell’Educazione.
Indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite – nel 2024, ricorre la sesta edizione. Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione: «All’alba del terzo millennio, centinaia di milioni di bambini e adolescenti ancora non hanno l’opportunità di iniziare o completare un percorso scolastico. La povertà, le guerre, i divari sociali e i diritti negati sono fattori che ostacolano l’accesso all’istruzione. L’istruzione è la chiave per garantire libertà e pace. Conoscere è il primo passo per potersi comprendere e dialogare. L’accesso all’istruzione deve essere un obiettivo centrale delle Istituzioni, con lo sguardo rivolto ai più giovani, a cui vanno garantite opportunità di apprendimento e sviluppo».
Il focus di questa Giornata Internazionale dell’Educazione “Imparare per una pace duratura”, indica la strada per affrontare l’ondata crescente di conflitti, violenza, intolleranza e incitamento all’odio a cui continuiamo ad assistere.
In Italia, sono oltre 7 milioni gli studenti italiani ma ad oggi, nel mondo sono 250 milioni di giovani che non vanno a scuola e 763 milioni di adulti sono analfabeti. Tutto ciò significa violare il loro diritto all’istruzione, fatto che invece a nessuno andrebbe negato essendo uno dei diritti fondamentali della persona.
Inoltre in questo stesso giorno, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, l’Unesco riunirà leader dell’Istruzione, educatori di tutto il mondo e ministri, per fare il punto sul ruolo centrale che ha l’istruzione nel raggiungimento di una pace globale sostenibile.