Moda – Greta Galbianco si racconta tra moda, bellezza e vita privata. 

Eleganza, charme, stile con marcata determinazione in tutto ciò che intende intraprendere. 

Si tratta della giovane vicentina Greta Galbianco, indossatrice e modella. Alta 175 cm, capelli castano scuro, occhi color verde intenso, è sempre sul pezzo. Nata il 4 maggio del 2001, sotto il segno zodiacale del Toro, intende dire la sua nel mondo della moda.

Così si racconta Greta Galbianco, la giovane modella, indossatrice vicentina, nel corso di un’intervista rilasciata a topnewspop:

Definendo la moda vivacità ed eccentricità siccome le modelle indossano molto spesso abiti non affatto semplici, ci fornisci una frase in merito per definirla maggiormente…«Proprio come diceva Marilyn Monroe, l’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi».

Fragilità e punti di forza…«Come fragilità è legata al mio carattere. Essere piuttosto pensierosa. Ovvero porsi molte domande, essere filosofica. Mentre tra i punti di forza posso dire che sto diventando sempre più autonoma, autodidatta. Quando mi pongo un determinato obiettivo sono decisamente tenace, caparbia nel fare tutto ciò per raggiungerlo e, praticamente, ci riesco sempre. Altro punto di forza risiede nella bellezza, il mio charme. Ancora posso dire che so stare anche in solitaria per lunghi periodi, soprattutto nel momento in cui eseguo un’azione, pregare, essendo una ragazza molto credente».

Greta Galbianco si innamora aprendo il suo cuore, quando…«Vedo dei neonati tra le braccia dei loro genitori e dei cuccioli in particolar modo dei cuccioli. Amo particolarmente la fase della nascita quindi quando si tratta di dar vita ad una fantastica creatura, trattandosi di un nuovo inizio. Soprattutto sono tenera quando si tratta di tematiche riguardanti anche persone diversamente abili. Con i bambini e gli animali sono piuttosto sensibile».

 Ci racconti della tua esperienza maturata al Concorso di Bellezza, “Miss Città Murata”

«Vorrei parlare innanzitutto di uno step inteso come senso lavorativo. Ovvero è stato senz’altro un’esperienza indimenticabile, infatti tutt’oggi l’organizzatrice del Concorso di Bellezza, “Miss Città Murata”, mi propone ogni anno di partecipare alle sue Selezioni. Pertanto, posso dire che sono maturata molto sul piano personale nonché umano come Miss. Ho fatto il salto di qualità, poiché ho cominciato sempre più ad essere premiata e così di conseguenza anche in altre competizioni non solo di bellezza come questa, tenendo conto anche di altri ambiti lavorativi. Ancora posso dire di aver raggiunto e, dunque acquisito di volta in volta, una maggiore consapevolezza nel curare la propria persona, il look poiché ciascuna ragazza, modella o Miss, ha la sua personalità da difendere».

Della tua esperienza susseguita a “Miss Mondo”, cosa ci vorresti dire…

«Di non mollare mai essendo stata un’avventura ancor più bella di quella avuta con Miss Città Murata. Nonostante ha riguardato un’esperienza lunga come organizzazione di Concorso allo stesso tempo è stata breve, non essendo purtroppo riuscita ad accedere alla Finalissima. Ed è per questo che sicuramente vi parteciperò con più entusiasmo, prossimamente».

Quali sono state le sensazioni, emozioni che hai provato andando in passerella con il classico costume intero, a “Miss Città Murata”?

«Sono state decisamente forti. Quando ho visto che ero diretta alla Finale del Concorso, e quindi, di conseguenza aver ottenuto dopo svariato tempo che non mi davo per vinta, la preziosissima fascia, i miei titoli, avendone maturati più di uno. Mi sono commossa. Raggiungendo la Finale ho avuto modo di poter sfilare anche con degli abiti di alcuni sponsor, facendo da modella. Si è trattato di una sensazione effettivamente nuova piuttosto che unica intesa nel fatto che è da quando ho quattordici anni, che lavoro in questo campo, avviando così di fatti la carriera ed il lavoro da modella».

Qual è il tuo make-up preferito quando sei protagonista in passerella ed invece, nella quotidianità? La colorazione che adori utilizzare?

«Nel momento in cui sono in passerella, naturalmente amo molto utilizzare l’ombretto curato soprattutto negli occhi con un rossetto ben accentrato. Inoltre tengo conto degli zigomi, poiché credo che siano uno dei miei punti più forti. Adoro decisamente metterli in evidenza, ma nella quotidianità preferisco solitamente, una cosa molto più naturale. In inverno ad esempio, scelgo il make-up piuttosto semplice, rapido utilizzando una base per la pelle, un pò di mascara, la matita occhi e sopracciglia, poi quello per le labbra ed un rossetto abbastanza opaco come colorazione, credo che sia l’ideale. Mentre in estate, utilizzo un pò di fard ed una base per il viso. D’estate sto cominciando ad evitare la matita per le sopracciglia tenendo conto del rossetto, il mascara e della matita occhi».

Cosa rappresenta per Greta Galbianco il make-up?

«La maschera della propria anima. Nel senso che considerano che soprattutto oggi, molte persone si sentono imperfette, vanno a coprire, a correggere qualche imperfezione che può riguardare per esempio, l’acne adolescenziale che tutti abbiamo avuto. Il make-up nella quotidianità rappresenta più un valore, un fattore aggiuntivo per andare ad abbellire ciò che è già bello, ovviamene senza mai eccedere nell’utilizzo. Per fare la modella ed esibirsi per delle sfilate è giusto ed importante averlo. In genere, preferisco essere vestita al meglio curando il mio outfit, piuttosto che essere troppo truccata altrimenti non mi riconoscerei. Fatto ad eccezione di alcuni lavori in cui bisogna effettivamente esserlo, richiedendo proprio il make-up».

Nel guardaroba di Greta Galbianco, non può mai mancare…

«Un tailleur, un cappellino essendo la classica persona nonché ragazza poliedrica, poi un paio di tacchi, scarpe All Star, tuta dell’Adidas. Ancora parlando di sport nel mio guardaroba non può mai mancare anche il completo da palestra e naturalmente, i guantoni da pugilato».

Novità sulla tua partecipazione alle Selezioni del Concorso di Bellezza targato “Miss Italia Veneto”? «Vi parteciperò prossimamente a “Miss Italia Veneto”. Intanto, sono già Prefinalista in un altro Concorso di Bellezza di cui vi terrò aggiornati».

Ci puoi spoilerare alcune novità riguardo alla tua partecipazione a format televisivi di programmazione Nazionale? «Ho già effettuato diversi casting che sono stati superati. Adesso, sto aspettando ulteriori novità per quelli successivi. State connessi su topnewspop».

Delle diverse sfaccettature di Chiara Ferragni eseguite sul palco dell’Ariston di Sanremo 2023, in cui ha messo in scena un monologo femminista leggendo una lettera dedicata alla bambina che è stata e che ancora vive in lei, indossando un abito che riproduce il suo corpo nudo, Greta ci fornisci una tua chiave di lettura, un tuo pensiero, a riguardo…«Non avendo particolarmente seguito le dinamiche del Festival di Sanremo dello scorso febbraio (2023), non ho una particolare opinione riguardante la lettera eseguita durante la performance da Chiara Ferragni, nonostante sia venuta a conoscenza di ciò. Riguardo agli outfit portati sul palco dell’Ariston di Sanremo, sono carini, credo che ogni ragazza gradirebbe indossarli».

Cos’è “romantico” per Greta? «Sono una ragazza piuttosto all’antica, dunque è romantico anche comprare le rose, scrivere lettere. Ma anche cucinare, pulire casa, creare una famiglia, dunque tutto ciò che riguarda la Donna per l’uomo che si ama. Inoltre, credo che sia davvero romantico, poter avere un giorno, una famiglia propria e quindi in un certo qual senso, stare in sala parto insieme al proprio compagno che sta lì ad assisterti e supportarti, tenendo in braccio il proprio figlio».

Di uno o tra più abiti che adori indossare di sera in occasione di eventi, la tua scelta ricade di solito su…Per esempio, gradisci il cosiddetto stile Impero? «Senz’altro utilizzo lo stile Impero. Inoltre i tailleur in questa stagione, stando diventando sempre più di tendenza. La mia scelta ricade su di un abito con lo strascico e lo spacco laterale, e perché no anche un pò di scollatura».

Il tuo outfit preferito per l’estate, tenendo conto dell’abbigliamento tipicamente da spiaggia? «Opto per qualsiasi tipologia di costume da bagno».

La personalità di Greta Galbianco, come l’amica intesa sia Donna-Donna che Donna-Uomo? «Donna-Uomo. Sono una ragazza, una Donna piuttosto altruista che pensa anche al benessere dei suoi amici, soprattutto quando si tratta di farli rallegrare nei cosiddetti momenti bui della vita, ovvero dando ottimi consigli in particolar modo nel momento in cui vengo a conoscenza di ragazze che possono piacere ai miei amici cerco di dare loro, tutto l’aiuto possibile».

La località di mare italiana in cui maggiormente intendi trascorrere momenti di relax? «Isolaverde, una frazione a sud del comune di Chioggia (Venezia), sorta negli anni Sessanta sull’isola tradizionalmente denominata Isola del Bacucco. Per consuetudine tutto il territorio dell’isola affacciato sul mare, è tutt’oggi, comunemente chiamato Isolaverde. Ed è proprio da qui che ho posto le mie radici, avendo tantissimi ricordi belli della mia infanzia. Passando tra le strade di Isolaverde, non ti nascondo che mi riconosco in un unico sentire. Infatti alcuni amici di mia nonna, trascorrendo con lei da piccola diversi mesi prima di continuare la vacanza con i miei, salutandomi sempre».

Il voto che daresti alla stagione del Padova Calcio, appena trascorsa?

«Darei decisamente un bel 7,5. Abbiamo iniziato la stagione mettendo la quarta, la quinta e stando sul pezzo nei primi due mesi di campionato. Ma tutto ad un tratto, c’è stato come del resto accade in ogni stagione calcistica, un rallentamento nel rendimento di punti ottenuti, quei cosiddetti momenti no. Inoltre siamo riusciti a superare quantomeno quel primo scoglio che riguardava l’esclusione o l’ammissione dai playoff. Posso dire che è stata una bella avventura calcistica, tristemente conclusa da poco».

Da modella, indossatrice, Miss qual è un messaggio che vorresti estendere a giovani ragazze aspiranti modelle per dare il buon esempio, a coloro che si avvicinano per la prima volta, al mondo della moda?

«Innanzitutto credo che occorre fare una prima valutazione, per il determinato percorso per cercare di intraprendere questo tipo di lavoro. Un altro messaggio che vorrei estendere a giovani ragazze aspiranti modelle, è fare ciò che ci si sente dentro ognuna di noi. Quello della moda, riguarda un mondo in cui non bisogna avere affatto paura di nulla. Di non prestare ascolto a chi non vuole il nostro bene ma continuare a perseguire il proprio sogno nel cassetto. Andare sempre avanti a testa alta con l’intento di perseguire e raggiungere quanto ci si è prefissati, tenendo conto di qualsiasi decisione che si prenda. Ancora, posso aggiungere che tutt’oggi, i canoni di moda e di bellezza sono principalmente determinati dalla soggettività in cui occorre andare a valorizzare ogni tipo di corpo, di forma donando loro la giusta sensualità e femminilità».

Dei tuoi ammiratori nonché anche lettori di topnewspop, ci indichi una tua sull’essere modella, oggi?

«La Selezione un tempo, nel mondo della moda era di fatti leggermente più rigida, dunque molto più difficile farne parte. Ad esempio, tenendo spunto da modelle del calibro di Naomi Campbell, Claudia Schiffer, passando ai cosiddetti addetti ai lavori facendo per lo più riferimento, guardando soprattutto al concetto di altezza di forme nonché di misure. Oggi, è cambiata se vorremo dire la gerarchia, in cui ogni Donna deve sentirsi libera nel comunicare il proprio stile andando in passerella ma non solo. Credo che la bellezza è del tutto soggettiva. Inoltre essendo tradizionalista mi piacerebbe tantissimo avere una macchina del tempo e poter tornare indietro, e vedere come trascorrevano il tempo i ragazzi, le ragazze della mia età, considerando anche delle persone più grandi, quando i social network non c’erano. Ovvero tenendo conto a partire dal primo ‘900 sino ad arrivare agli anni 2000».

Grazie Mille Greta Galbianco per la tua disponibilità! A presto!

Grazie a te! Grazie a topnewspop!

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