Musica – Intervista a Gino e Noemi Scannapieco, i vincitori di The Voice Generations 2024, a “I Fatti Vostri”.
Hanno sbaragliato la concorrenza alla prima edizione del format televisivo “The Voice Generations” – per il Team Clementino, condotto da Antonella Clerici sulla Prima Rete Nazionale.
Così si raccontano Gino e Noemi Scannapieco, ospiti della puntata de “I Fatti Vostri”, andata in onda lunedì 29 aprile su Rai 2 – programma condotto dal giornalista Tiberio Timperi, con la partecipazione di Anna Falchi, Flora Canto, Ilaria Lombardi, intervista eseguita dallo stesso Tiberio: Di solito il padre dedica la vittoria alla figlia e la figlia la dedica al padre. A chi dedicate questa vittoria? «Alla nostra famiglia, a tutte le persone che ci vogliono bene, alle persone che ci hanno votato essendoci stato un televoto».
Da quanto cantante insieme? «Inizialmente non avevamo mai cantato insieme, lei ha svolto le sue serate ed io, le mie. Fino ad arrivare a questo momento di The Voice Generations».
Non è che alla musica siete arrivati per caso, perché Gino, l’hai sempre avuta nel sangue? «Si. Ho sempre cantato, come ha d’altronde ha fatto anche Noemi. Sono partito da piccolissimo a cantare. Il tutto partì stesso all’interno della mia stanzetta – cantando dalla mattina fino alla sera e poi mia mamma mi doveva dire stop».
Poi hai dovuto rinunciare anche a dei sogni? «Assolutamente si!».
Com’è successo strada facendo? «Avevo ventuno anni e posso dire, di essere stata la cosa più bella della mia vita che è accaduta, ed è proprio lei, Noemi. Ed ho dovuto fare i conti con una dolce realtà. Nella vita bisogna dare sempre delle priorità e la mia è stata la famiglia».
Infine ci sono dei sogni che per il momento si accantonano, stanno lì, e poi al momento giusto… «Vorrei essere di esempio a mia figlia, quello di non smettere proprio mai di sognare. I sogni servono un pò a tutto nella vita: a tirare avanti, a viverla meglio. Nel nostro caso la musica ci aiuta davvero in qualsiasi cosa nei momenti difficili».
Quando hai iniziato a cantare? N- «Canto da sempre». G- «Durante una recita scolastica quando aveva circa otto anni, mi spiazzò con un brano che cantò davvero stupendo, di Mia Martini».
Ho inquadrato anche il resto della famiglia. Nominiamoli… G- «Un grazie particolare va a mia moglie, che si chiama Gloria e, al piccolo Antonio che ha undici anni».
Ti sei trovato davanti questo talento ed hai capito che c’era materia. Strada facendo però i sogni hanno bisogno anche di prendere aria; e nel 2008, che cosa accade? G- «Nel 2008 faccio i provini per X Factor ed ero stato scelto nella squadra di Simona Ventura, che ringrazio ancora oggi, a distanza di anni. Ed inizio da lì, la mia prima esperienza televisiva. Fu un’emozione unica, un’emozione grandissima, perché era quello che volevo fare». Te lo ricordi Noemi, avevi quattro anni, più o meno? N- «Si, ero molto piccola ed ho ricordi molto vaghi. Sicuramente ricordo quando l’abbiamo accompagnato all’aeroporto e successivamente, quando siamo andati a riprenderlo; oltre a qualche altra scena che ho visto sul telefonino».
La televisione ogni tanto riemerge dal passato. Fino ad arrivare a The Voice Generations. E la voglia di cantare insieme? N- «Inizialmente era stato proposto stesso a papà Gino, di cantare con me».
Adesso fate musica insieme? G- «Ovviamente sfrutteremo la situazione, avendo iniziato adesso e cercheremo sicuramente di fare qualche altra cosa assieme». Godetevi il momento e vivete il vostro sogno! G-N «Grazie!».
Subito dopo l’intervista dagli studi de “I Fatti Vostri”, Gino e Noemi hanno cantato “Vivo per lei” di Andrea Bocelli.