Musica – Fuori il video di “Mamma 1 Mamma 2 (Credo)”, il singolo inedito di Capitan U 1947, il brano è già in radio e disponibile in digitale (Pull / Believe).
Chi si nasconde dietro lo pseudonimo di Capitan U 1947? Presto detto, un grande della musica italiana che ha scritto pagine importanti e ottenuto grandi successi: Umberto Napolitano.
«La musica per me è il ponte tra il mio pensiero e la sensibilità di colui al quale è diretto. Il mio è un mondo mio, non mi immedesimo in altri artisti per non sentirmi etichettato. Le mie canzoni non mi sono mai appartenute ma sono state sempre e solo di chi le ha fatte sue. Nel nuovo singolo, “Mamma 1 Mamma 2 (Credo)” – dice Umberto Napolitano – contesto qualsiasi etichetta che ci affibbiano sin dal momento in cui nasciamo, i vari “credo” che cercano di imporci crescendo e ogni diramazione del “verbo” del Politically Correct, troppo ostentato e in modo stressante coniugato. Lo aborro, e lo considero solo come il sofisticato armamento di chi usa i deboli per i propri interessi, asserendo di salvaguardarli ed emarginandoli scientemente ancor di più. Il mio pensiero è uno: siamo tutti esseri umani, senza distinzione di gender, tutti uguali nei diritti ma… ognuno differente nella libera interpretazione della propria esistenza!»
Qui il video:
«Ultimamente ho deciso di cambiare il mio nome, Umberto Napolitano, di trasformarlo in Capitan U 1947 (l’anno della mia nascita), ovvero un Capitano di Vita libero di esprimersi, ma nel rispetto reciproco con chiunque – prosegue l’artista – ho iniziato a collaborare con Milano Post, una testata online che mi ha dato spazio senza impormi filtri o limitazioni di espressione. Dopo di che ho deciso di creare un avatar, C.U 47, abbreviazione di Capitan U 1947. Quindi, mi sono avvalso della creatività di un giovane abile nel destreggiarsi nel mondo dell’ A.I., Ale Forti, in modo da far interpretare visivamente a C. U 47 il mio nuovo singolo; lui è diventato il mio corpo, io la sua voce, insieme un’anima… e così è nato il video. Nella lavorazione del video, io e Ale Forti ci siamo trovati una sola volta a casa sua davanti al suo P.C., dove lui ha fatto nascere C.U 47. Insieme abbiamo creato una sceneggiatura e creatosi un feeling collaborativo perfetto tra un giovane ventenne e un brillante settantottenne. Nel futuro immediato, nei ritagli di tempo, ho un paio di brani in preparazione e un libro da portare a termine. Perché ho usato l’espressione “nei ritagli di tempo”? Perché, nell’esperienza di vita che mi ha portato alla mia “bell’età” ad essere ancora brillante e produttivo, ho capito che la vita è fatta di vari ritagli di tempo a cui dedicarsi, ma che i più importanti sono quelli vissuti con le persone che ami nelle piccole cose quotidiane che, se fatte insieme, diventano… grandi, enormi.»
Comunicato Stampa




