Arriva l’inverno e di fatto anche le prime nevicate cittadine, lungo la Penisola. 

In Campania a Frigento (Avellino), la neve fa da scenario al centro, come in una cartolina.

Frigento è un comune di oltre 3400 abitanti della provincia di Avellino.

Si trova nell’Irpinia centrale adagiato sulla sommità di un ampio colle, all’altezza di 911 metri sopra il livello del mare.

Si sviluppa su tre alture che si alternano dal massiccio collinare che caratterizza il territorio del comune.

La città di Frigento, dall’alto domina la Valle dell’Ufita a nord, una valle dell’Appennino campano situata al confine tra le provincie di Avellino, che ne comprende la parte maggioritaria e di Benevento, oltre alla conca del Fredane, a sud. 

Frigento ha avuto origine nel 441, quando per volere di Papa Leone Magno divenne la sede della diocesi del vescovo Marciano che scelse questo luogo come erano e luogo di preghiera.

Per la favorevole posizione geografica con l’avvento dei Longobardi, Frigento diventò un luogo strategico di difesa rispetto ai confini del ducato di Benevento, sin quando nel 988, un terremoto distrusse la città. Ricostruita lentamente, il borgo fu per secoli sotto il dominio dei feudatari di Gesualdo che ne mantenne la reggenza sino al termine del loro regno.

Successivamente, il feudo fu ceduto alla famiglia Filangieri, passando di fatto alla famiglia “Caracciolo” di Avellino, mantenendo il dominio sino alla conclusione dei diritti feudali.

La storia di Frigento fu legata alla presenza della sede vescovile che restava un particolare punto di riferimento religioso ed economico della comunità. 

Durante il Regno delle Due Sicilie, diventò la sede di uffici istituzionali e capoluogo del circondario appartenente al Distretto di Sant’Angelo de’ Longobardi, dove figuravano i centri contigui di Gesualdo, Sturno, Villamaina, Torella dei Lombardi. 

Dopo l’Unità d’Italia, mantenne identiche prerogative. 

Tra i luoghi di interesse della città di Frigento, troviamo la “Chiesa Santa Maria Teresa dell’Assunta” – Ex cattedrale, imponente edificio ed austero situato alla sommità del colle di Frigento. È il luogo di culto più antico del paese;

i “Ruderi del castello medievale”, ovvero rovine dell’antico maniero di difesa, posto a distanza di 5 km dal centro abitato nella contrada di Sant’Angelo del Pesco (Isernia);

la “Via Panoramica dei Limiti”, si tratta di una panoramica con la possibilità di visionare a 360 gradi l’ampia Valle dell’Ufita, che circonda il centro storico;

il “Centro storico”, passando tra le stradine intorno alla ex Cattedrale, dove vi sono edifici gentilizi con portali lavorati in pietra;

le “cisterne romane”, un esempio di architettura idraulica del periodo romano;

il “Santuario della Madonna del Buon Consiglio”, noto luogo di culto, meta di pellegrini e devoti alla Madonna del Buon Consiglio. È situato nella frazione di Pagliara. 

Tra alcune delle tradizioni della città di Frigento, vi sono la “Festa di San Marciano” del 14 giugno e la “Festa di San Rocco” che si celebra il 16 agosto.

Santo patrono della città di Frigento, è San Marciano.

Dalla fantastica panoramica dei Limiti in Frigento, è possibile ammirare il paesaggio in tutta la sua interezza.

Al momento si ammirano gli scatti delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, giunte in città.

È lo spettacolo della neve, che reca felicità e magia di grandi e non solo. 

Proseguiranno curiosità e novità.

“Via Panoramica dei Limiti”