Nel Cuore Verde d’Italia, troviamo la città di Todi (Perugia).

Todi è un comune con oltre 15 mila abitanti della provincia di Perugia.

Sorge su di un colle alto 411 metri sopra il livello del mare.

Il territorio comunale è per lo più collinare ed è composto da molteplici, piccoli insediamenti.

Todi si estende nella parte meridionale della provincia di Perugia. Si trova quasi a metà strada, tra Perugia e Terni. 

È caratterizzata dal medio corso del Tevere, che proprio a Todi, va in direzione sud-ovest verso l’orvietano.

La città di Todi fu fondata tra l’VIII ed il VII secolo dagli umbri su un colle situato dalla riva sinistra del Tevere, con il nome di “Tutere”, ovvero la “Città di confine”.

Inizialmente secondo la leggenda, la città doveva essere costruita ai piedi del colle, ma poiché un giorno mentre gli uomini della tribù erano intenti a consumare il loro pasto, un’aquila scese rapidamente dal cielo e, afferrata la tovaglia, la depositò in cima al colle che sorgeva alle loro spalle, così i fondatori decisero di spostarsi e costruire la città proprio in cima al colle.

Dopo le invasioni barbariche e la guerra gotica, Todi venne annessa con il resto d’Italia, all’Impero bizantino.

Resterà romano-orientale anche successivamente. 

A seguito dell’invasione longobarda, entra a far parte con Perugia ed altri centri umbri, del cosiddetto corridoio bizantino.

Diventò comune autonomo nel 1067 e poi signoria, per entrare a far parte dello Stato della Chiesa. 

Cominciò la sua decadenza passando da una signoria all’altra, tra cui quella di Francesco Sforza e dei Malatesta.

La città nel XIII secolo aveva conosciuto una nuova espansione urbanistica. Da Terni (est-sud), dalle gole del Forello a ovest a Deruta nord.

Todi diede i natali a Jacopone De Benedetti, meglio noto come Jacopone da Todi, poeta duecentesco che compose storie laudi e poesie dal calibro come ad esempio “O iubelo del core”.

Oggi, è pressoché identica alla Todi medievale. 

Su una parte del muro della “Chiesa di San Fortunato”, grande edificio gotico duecentesco, vi è un ovale dove al suo interno contiene l’immagine ad affresco, di Jacopone da Todi.

Il “Tempio di Santa Maria della Consolazione”, sorge al di fuori delle mura cittadine. Si tratta di una chiesa rinascimentale.

La “Chiesa di San Carlo”, presenta una facciata in stile romanico umbro, così come la facciata della cattedrale di Piazza del Popolo.

Tra i diversi istituti scolastici, vi è il “Liceo Statale Jacopone da Todi” – (Classico, scientifico, linguistico e scienze umane).

Inoltre tra gli eventi cittadini, troviamo “Todi Festival”, ovvero la rassegna annuale di teatro di prosa e lirico, di danza, di musica, di arte, di incontri letterari, che si svolge a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

La città di Todi può essere suddivisa in due zone distinte. 

La parte interna riferita alle mura medievali, suddivisa in rioni e la parte esterna alle mura, ovvero quella nuova, è invece suddivisa in quartieri. 

Tra i quartieri troviamo quelli di Santo Stefano, Sant’Arcangelo, Cappuccini, Quartiere Europa, Torre Squadrata, Broglino.

Mentre internamente alle mura, possiamo trovare i rioni di Santa Prassede, Santa Maria, San Fortunato, San Silvestro, Porta Fratta.

Santo patrono della città, è San Fortunato di Todi, che si celebra il 14 ottobre.

Fu vescovo della città umbra, al tempo di Tolila. 

A San Fortunato è dedicata la chiesa costruita nel XII secolo, situata nel centro storico della città, nei pressi di Piazza del Popolo.

Continueranno curiosità e suggestioni.