Televisione – Addio a Sandra Milo.
Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco originaria di Tunisi, da padre siciliano e madre toscana, è stata un’attrice e conduttrice televisiva. Conosciuta come la musa del regista Fellini, aveva novanta anni.
Trascorse l’infanzia a Vicopisano, borgo medievale posto vicino Pisa, luogo in cui frequentò le scuole elementari fino alla quarta. Da adolescente Milo, si trasferì insieme alla famiglia nella città di Viareggio. All’età di quindici anni, nel 1948, sposò Cesare Rodighiero, marchese. Sandra Milo ha esordito al cinema accanto ad Alberto Sordi nel film “Lo scapolo”, del 1955, di Antonio Pietrangeli. Successivamente, iniziò a prendere parte a numerosi film di genere. Infatti ha preso parte a film quali “Il generale Della Rovere”, “Adua e le compagne”, “Fantasmi a Roma”, “Giulietta degli spiriti”, e con “8½”, del 1963, premiato poi con l’Oscar, Milo è stata tra le protagoniste del cinema italiano degli anni ’60 e, insieme ad altre attrici tra i quali, Giulietta Masina e Claudia Cardinale, rappresentando la musa del regista Federico Fellini. Sandra Milo uscì di scena nella rubrica televisiva “Carosello”, in “Brandy Gran Senior delle distillerie Fabbri” nel 1957, in “Sapone Palmolive” nella stagione 1959/1960, in “Voxson” nel 1967. Invece, restando in tema, come spot televisivi ha partecipato a quello inerente alle calzature Melluso – nell’anno 1989.
Il primo ruolo importante le arrivò nel 1959 con il produttore Moris Ergas, che in una seconda fase la sposò, facendo riferimento al film “Il generale Della Rovere”, con la regia di Roberto Rossellini. Un anno dopo, nel 1960, fu protagonista in “Asfalto che scotta” e, fu diretta da Claude Sautet, iniziando una promettente stagione di film d’autore. Poi nell’anno 1961, Milo fu protagonista insieme a Vittorio Gassman, Eduardo De Filippo e Marcello Mastroianni, di “Fantasmi a Roma”, film diretto da Antonio Pietrangeli. Nel 1962 tornò al cinema recitando al fianco di Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi con “Il giorno più corto” di Sergio Corbucci. Importante fu l’incontro con Federico Fellini, che contribuì alla sua maturazione artistica ed iniziando anche una relazione. Sandra Milo vinse il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista nei due film, “8½” e “Giulietta degli spiriti”. Trascorse rilevanti esperienze sul set con Fellini quando fu diretta da Luigi Zampa in “Frenesia dell’estate” del 1963, da Antonio Pietrangeli in “La visita” sempre del 1963, da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa in “Le voci bianche” del 1964 e, da Dino Risi in “L’ombrellone” del 1965.
Nel 1979, dopo una lunga pausa, tornò al cinema recitando in film come “Riavanti…Marsch!” di Luciano Salce e Tesoromio di Giulio Paradisi, da cui seguirono “Grog” del 1982 di Francesco Laudadio e “Cenerentola ‘80” – 1984, di Roberto Malenotti, in cui si delineava una nuova carriera televisiva. Riguardo alla vita sentimentale, Sandra Milo andò a nozze all’età di quindici anni con il marchese Cesare Rodighiero nel 1948, relazione durata ventuno giorni, con Moris Ergas, da cui nacque Debora, giornalista televisiva e, in una successiva con Ottavio De Lollis, seguirono le nascite di Ciro e, poi di Azzurra. L’esperienza televisiva di Milo partì come conduttrice di un ciclo di cinque puntate di Studio Uno nel 1966. Successivamente nel 1982/1983 ha collaborato a una rubrica di costume all’interno del programma di approfondimento “Mixer” di Giovanni Minoli. Milo dal 1985 al 1989 ha condotto “Piccoli fans”, trasmissione pomeridiana per bambini, che ha lasciato un segno nella storia della tv italiana. Nella stagione 1991/1992, dopo aver lasciato la Rai, Sandra Milo approdò alla Fininvest, diventata poi Mediaset nel 1996, prendendo il posto di Enrica Bonaccorti nella conduzione di “Cari genitori”, quiz, andato in onda dal lunedì al venerdì nella fascia mattutina di Rete 4. Durante l’edizione del Festival di Sanremo 2001 partecipò come opinionista fissa del format televisivo, “La vita in diretta”. Un anno dopo, nel 2002, ha recitato al fianco di Giampiero Ingrassia e di Anna Mazzamauro nella fiction di Canale 5, “Ma il portiere non c’è mai?”. Nel 2003, tornò al cinema con il film “Il cuore altrove” di Pupi Avati. Partecipò al reality show “Ritorno al presente”, classificandosi seconda. Dal 2006 ha preso parte in tournée nei teatri italiani con la commedia “8 donne e un mistero”, tratta dall’omonimo film francese uscito nel 2002. È stata tra i concorrenti del reality show “L’isola dei famosi 7”, andata in onda nel 2010, arrivando fino in semifinale. Ad ottobre del 2016, recitò nella commedia teatrale “Una fidanzata per papà”, con Stefano Antonucci, Savino Zaba e Angela Melillo. Un anno dopo, nel mese di luglio del 2017, ad Alghero, ha ricevuto il Grand Prix Corallo alla carriera. Nell’estate del 2019, su Rai 1, ha svolto una rubrica dedicata alla posta del cuore nel programma “Io e te”, condotto da Pierluigi Diaco insieme alla partecipazione di Valeria Graci, dove rispondeva alle mail di chi, desiderava poter avere un consiglio in materia e in quelle edizioni lo stesso Pigi, la volle a tutti i costi nel suo programma. Nel 2020, a fianco di Paolo Ruffini, fu opinionista e giudice nella sesta puntata del programma “La pupa e il secchione – E viceversa”, su Italia 1. Tornata in Rai nell’estate del 2020, come inviata del format televisivo “Estate in diretta” insieme alla figlia Deborah Ergas, con la conduzione di Andrea Delogu e Marcello Masi. L’11 maggio del 2021, le venne assegnato il Premio David di Donatello alla carriera. Ancora un anno dopo, nel 2022, l’abbiamo trovata come protagonista del docu-reality denominato “Quelle brave ragazze”, con Mara Maionchi ed Orietta Berti. Nell’anno 2023 venne prodotta una seconda edizione, sempre con Milo affiancata ancora da Maionchi, con l’aggiunta di Marisa Laurito. Il 21 dicembre dello stesso anno, è stata tra i protagonisti di “Gigolò per caso”, sei episodi per la regia di Eros Puglielli, che ha visto la partecipazione anche di Christian De Sica e Pietro Sermonti.
Grande è il cordoglio del mondo dello spettacolo. Sandra Milo ha sempre concesso interviste per programmi raccontandosi a tutto campo; e ad oggi, ci lascia un’icona del cinema italiano degli anni sessanta, che ha amato ed è stata amata dal gran pubblico della televisione.