Cronaca – Addio a Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato emerito aveva novantotto anni.

Originario di Gallo di Gomiziano (Napoli), dal 1938 al 1941 ha studiato al Liceo Classico Manzoni Umberto I di Napoli. A dicembre di un anno dopo, si trasferì a Padova e si diploma al liceo classico Tito Livio. Nel 1942 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli. Nel corso di quegli anni, Napolitano collabora con il settimanale IX Maggio, occupandosi di una rubrica di critica teatrale. Napolitano appassionato di letteratura e teatro, debutta per alcune volte per piccole parti al Teatro degli Illusi presso Palazzo Nobile. Nel 1947, si laurea in giurisprudenza con una tesi di economia politica. Giorgio Napolitano è stato un politico e l’undicesimo Presidente della Repubblica eletto per due mandati consecutivi, dal 15 gennaio 2006 al 14 gennaio 2015.  Quasi ininterrottamente deputato dal 1953 al 1996, europarlamentare dal 1989 al 1992 e poi, dal 1999 al 2004; Napolitano fu nominato senatore a vita nel 2005 da Carlo Azeglio Ciampi. Ancora fu Presidente della Camera nell’undicesima Legislatura, quando succedette a Oscar Luigi Scalfaro eletto a sua volta al Quirinale – 1992, durante il governo Prodi I e ministro dell’interno. Il 20 aprile 2013, Giorgio Napolitano è stato il primo Presidente della Repubblica ex membro del Partito comunista per la prima volta nella storia repubblicana ad essere eletto per un secondo mandato, diventando così il Presidente eletto in età più avanzata e, arrivando sino alle dimissioni, il più anziano capo di Stato d’Europa. Giorgio Napolitano ha conferito l’incarico di governo a cinque Presidenti del Consiglio: Romano Prodi dal 2006 al 2008, Silvio Berlusconi dal 2008 al 2011, Mario Monti dal 2011 al 2013, Enrico Letta dal 2013 al 2014 e Matteo Renzi dal 2014 al 2016. Inoltre ha nominato cinque giudici della Corte Costituzionale: Paolo Grossi (2009), Marta Cartabia (2011), Giuliano Amato (2013), Daria de Petris e Nicolò Zanon nell’anno 2014 e, cinque senatori a vita – Mario Monti, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo, Claudio Abbado.

Addio a Giorgio Napolitano