Attualità – Addio a Franco Di Mare, giornalista, inviato di guerra e volto televisivo.
Franco Di Mare classe 1955, è stato un giornalista, conduttore televisivo, scrittore e dirigente pubblico.
Nel 1980 ha iniziato a lavorare come cronista di giudiziaria a L’Unità, mentre un anno dopo, ha collaborato come corrispondente dalla città di Napoli per l’agenzia di servizi AGA, Agenzia di Giornali Associati e per Radiocor, Agenzia di Stampa Economica e Finanziaria. Nel 1983 viene assunto dal quotidiano l’Unità con la qualifica di redattore ordinario. Due anni dopo, nel 1985 venne trasferito a Roma, presso la redazione centrale de l’Unità e successivamente di capo redattore.
Nel 1991 è entrato in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assunse la qualifica di inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani, coprendo le principali zone dell’America centrale e dell’Africa.
Nell’anno 2002, passò al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni. Si è occupato di politica internazionale.
È stato autore di servizi e documentari sulla criminalità organizzata nazionale. Inoltre ha realizzato servizi e inchieste dopo diversi attentati terroristici, reportage da aree colpite da calamità naturali come l’India, l’Honduras, il Guatemala, il Nicaragua.
Ha intervistato importanti personalità del mondo della politica e della cultura.
Nel 2003 diventò conduttore televisivo su Rai 1, per “Uno mattina Estate”, “Unomattina weekend” e poi dal 2004 di “Uno Mattina”. Ha condotto “Sabato e domenica” – programma di informazione e attualità, dal 2005 al 2009. Ancora dal 2005 ha condotto le finestre del TG1 all’interno di Uno Mattina.
Ha condotto non poche serate, tra cui ricordiamo: “Premio Lucchetta”, “Premio Internazionale Libertà”, Mare Latino”, Premio Alta Qualità”, Speciale Premio Ischia Internazionale di Giornalismo”, Gente d’Italia”. Su invito dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Repubblica Italiana, ha preso parte a numerosi eventi istituzionali al Quirinale con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano – tra cui l’iniziativa volta alla sensibilizzazione dell’educazione civica per il sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana.
Nel 2011 ha ricevuto il “Premio letterario La Tore isola d’Elba”. A partire dal luglio del 2016 ha condotto in seconda serata il venerdì, “Frontiere”.
Nel 2017 ha continuato a far parte del Team di Uno Mattina assieme a Benedetta Rinaldi. Il 20 luglio del 2019 diventò nuovo vicedirettore di Rai 1. Un anno dopo, dal 14 gennaio del 2020, fu direttore generale dei programmi del giorno della Rai.
Il 15 maggio del 2020 passò alla direzione di Rai 3. Al quarantesimo anno dalla strage di Ustica, il 19 giugno, condusse sul terzo canale, lo speciale “Volo Itavia 870”. Continuò alla conduzione di Frontiere fino al maggio del 2023. Franco aveva pubblicato recentemente il 30 aprile 2024, “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi”.
Franco Di Mare aveva sessantotto anni, era malato di mesotelioma.
Impossibile dimenticare la sua “Sarò Franco”, il noto format e spazio di cultura, attualità, giornalismo, politica e approfondimento andato in onda diversi anni fa, sulla Prima Rete Nazionale all’interno del programma “Uno Mattina”, che riscontrò tanto successo – faceva coppia di lavoro con Francesca Fialdini, arrivando tantissime email in redazione; in cui lo stesso Franco raccontava con parole semplici, diversi questioni o fatti, al pubblico.
“Ho avuto una vita veramente bellissima e le memorie che ho sono memorie piene di vita”. Così lo stesso Franco Di Mare si raccontava a Che Tempo che fa da Fabio Fazio, il 28 aprile 2024 e, così vorremmo ricordarlo – con il suo garbo, la sua professionalità, la sua voglia di far sentire il servizio pubblico.
Il 17 maggio 2024, ci lascia una grande firma, un grande giornalista – tanto amato dal gran pubblico. Infatti nelle ultime ore, appresa la notizia, grande è il cordoglio del mondo del giornalismo: passando da Fabio Fazio e non solo.