Cultura – La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne celebrata il 25 novembre.
Le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella su questa giornata: «La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare. È nostro dovere, a ogni livello, lavorare insieme per costruire una cultura del rispetto, della dignità, affinché nessuna donna sia lasciata sola».
Le parole della Premier Giorgia Meloni: «Piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte».
Per celebrare questa giornata “Nessuna scusa” è stato il tema proposto dalle Nazioni Unite.
Ancora troppi sono i casi di cronaca (violenza e femminicidi), dove occorre opporre la parola “stop”.
Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino.
Simbolo di questa giornata sono le scarpe rosse.
Per far luce sulla società e contrastare sempre più la violenza contro le donne è da ricercare in una campagna di sensibilizzazione, in un’attenta e accurata educazione sentimentale da parte dei più giovani, laddove si costruiscono le basi per la mentalità di una relazione che incomincerà ad approcciare dall’età adolescenziale e che potrà incamerare negativamente in età più adulta sfociando in una cosiddetta “relazione malata”, se non si pone e si mostra rispetto per la donna amata.
Chi ha sempre il tuo controllo, il tuo possesso a livello manipolatorio, psicologico, sotto certi tratti narcisistico, potendo scatenare una escalation che può scaturire in violenza, non ti ama. L’amore non nutre violenza, anzi chiama sempre amore pensando ad un futuro fatto insieme. Chi ti ama non ti farà mai del male!