Televisione – Ospite della puntata di “Cinque Minuti” andata in onda mercoledì 6 novembre è Matteo Salvini. Programma condotto da Bruno Vespa. Presente in collegamento Agnese Pini, Direttrice del Quotidiano Nazionale.
Classe 1973, originario di Milano, Matteo Salvini è un politico.
Iscritto alla Lega Nord dal 1990, è stato eletto consigliere comunale di Milano (1993/1997, 1999/2012, 2016/2018), europarlamentare (2004/2006) e, per due mandati consecutivi, 2009/2018, oltre che alla Camera dei deputati nelle elezioni del 2008 e del 2013, e al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche del 2018 e del 2022.
È stato eletto segretario federale della Lega Nord a dicembre del 2013 e riconfermato nel maggio del 2017.
Nell’agosto 2019, però, Salvini ha svolto un ruolo cruciale nell’aprire una crisi scaturendo l’uscita della Lega dalla maggioranza, nell’agosto 2019, facendo ritorno alla tradizionale alleanza di centrodestra, e passò all’opposizione del nuovo governo Conte II. Con la formazione del governo Draghi e dopo la fine del secondo governo Conte, la Lega ha preso parte al governo di unità nazionale, appoggiato a sua volta da quasi tutti i partiti presenti nel Parlamento.
A partire dal 22 ottobre del 2022 è nuovamente Vicepresidente del Consiglio assieme ad Antonio Tajani, oltre che Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per quanto concerne il governo Meloni.
Intervistato da Bruno Vespa e da Agnese Pini, così si racconta Matteo Salvini, subito dopo le elezioni USA 2024, che hanno portato al trionfo di Donald Trump su Kamala Harris forte dei duecentosettanta grandi elettori superati fondamentali per essere eletti alla Casa Bianca:
Buonasera a Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ma qui in veste di Segretario della Lega in quanto sostenitore di Donald Trump. Perché lei ha detto che la vittoria di Trump è una vittoria di tutto l’Occidente?
«Perché gli americani hanno votato su alcuni temi che sono importanti anche a Milano, Roma, in Europa: l’immigrazione clandestina, e poi sui temi del lavoro. Ovviamente come può cambiare il voto di New York all’operaio, alla casalinga, allo studente che sta vedendo ora Cinque Minuti? Con un lavoro fondamentale. Se Trump mantiene gli impegni, e riuscirà a fermare le due guerre in corso ai confini dell’Europa, Russia, Ucraina, Israele, Palestina e Iran, sarà un cambio positivo per tutto il mondo dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista economico, industriale, commerciale. La cosa più grande che la vittoria di Trump possa portare all’Italia, all’Europa in Occidente: la pace. E sono convinto che andrà fino in fondo».
È con noi Agnese Pini, Direttrice del Quotidiano Nazionale, che ieri sera ha manifestato in televisione la sua preferenza per Kamala Harris. Allora Agnese? «La prima domanda che volevo fare al Ministro Matteo Salvini riguarda le opportunità ma anche i problemi, che possono arrivare dalla vittoria di Trump. Lui ha dichiarato che tornerà ad una politica di dazi nei confronti dell’Unione Europea. E con questo per un Paese come l’Italia non potrebbe causare dei problemi, visto proprio che sull’export nei confronti proprio degli Stati Uniti abbiamo fondato comunque la crescita degli ultimi anni».
Salvini «Ringrazio Agnese per la domanda. Simpatizzava per la Harris come il 99% dei giornalisti italiani. Sapendo che questo è uno dei temi anche nella scorsa legislatura Trump applicò dei dazi ad alcuni prodotti italiani ed europei nonostante questo l’export all’Italia continuò a crescere durante i quattro anni di Trump. Crebbe costantemente l’export italiano verso gli Stati Uniti. Semmai la riflessione è un’altra. Se Trump fa gli interessi degli americani, se i cinesi fanno gli interessi dei cinesi, a Bruxelles qualcuno ad oggi si sveglia difendendo l’industria italiana ed europea. Ad esempio, fermando la follia delle auto tutte solo elettriche, che è un regalo alla Cina, e agli Stati Uniti. Negli ultimi anni Bruxelles non ha fatto gli interessi dei lavoratori e degli imprenditori italiani».
C’è stato il decimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina…«Continueremo a sostenere la difesa dell’Ucraina per non incorre in uno scoppio di una terza guerra mondiale. La speranza è che sia veramente l’ultima volta. Perché Trump ha la statura, la voglia, la conoscenza e il coraggio di mettere intorno ad un tavolo Putin e Zelensky finché non si mettano d’accordo. E’ questo il cambio di vita».
La Direttrice Agnese Pini del Quotidiano Nazionale, recita: Se come ha annunciato Trump dovesse esserci un alleggerimento della presenza della NATO tra la difesa delle due finestre, possa ricadere troppo su una Europa impreparata rafforzata anche da un punto di vista militare?
«Se finiscono le due guerre in corso sicuramente ne guadagnano tutti. La lezione, il segnale è che Trump tornerà a difendere i confini americani. Chiedo all’Europa di difendere i confini europei italiani».
Grazie a Matteo Salvini!
«Grazie!».
Buon proseguimento di serata!