Cultura – La Fondazione Ente Ville Vesuviane promuove la mostra personale del pittore Ugo Levita dal titolo Ondaperpetua.
“È difficile esprimere in poche parole l’orgoglio e la soddisfazione del sottoscritto e dell’intero Consiglio di Gestione della Fondazione Ente Ville Vesuviane per avere la possibilità di ospitare, nella nostra meravigliosa Casina dei Mosaici, la mostra Ondaperpetua del maestro Ugo Levita” – così parla dell’evento il Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, il dr. Gennaro Miranda.
La mostra è a cura del dr. Ferdinando Creta e si svolgerà all’interno delle Sale espositive della Casina dei Mosaici del Parco sul Mare di Villa Favorita a Ercolano. La Casina è un suggestivo scrigno, impreziosito con mosaici di madreperla, scaglie di vetro e porcellana provenienti dalla Real Fabbrica di Capodimonte, all’interno di un parco da cui si accede direttamente al mare. In questo spazio di Villa Favorita c’è una fascinazione, quella del “genius loci”, il Senso del luogo, un arcaico abbraccio fra la Sirena Partenope e lo Sterminator Vesevo di leopardiana memoria, che non a caso vide il poeta soggiornare in una delle ville ora gestita dalla fondazione.
L’inaugurazione avverrà il giorno 27 aprile h 17 alla presenza del curatore, del Presidente e dei Consiglieri di gestione della Fondazione e del direttore generale – dr. Roberto Chianese. Saranno in esposizione circa 40 opere pittoriche e un’istallazione. È desiderio dell’artista di origini campane, nato ad Acerra ma che vive a Todi in Umbria da diversi anni, di poter tornare con questo progetto alle sue autentiche radici e celebrare la peculiare unicità della Campania Felix, che vede il ritorno in zona Napoli dell’artista dopo un’assenza in città più che ventennale dalla sua ultima mostra personale; con una parentesi beneventana nel 2016 ad ARCOS- Museo d’arte contemporanea del Sannio, diretto dallo stesso Ferdinando Creta e presentata in gemellaggio con la Galleria ETRA di Firenze da Francesca Sacchi Tommasi e Vittorio Sgarbi.
Il titolo della mostra, come le mostre precedenti, è Ondaperpetua. Levita in occasione della mostra presenterà un’opera inedita di notevoli dimensioni realizzata appositamente ed ispirata a Villa Campolieto, a Villa Favorita, una Danza dei Pianeti sulle acque del Miglio d’Oro. Tale ispirazione nasce dall’Onda eterna che accoglie l’immensità leggendaria e mitologica del Golfo di Napoli. Un’Onda che piano piano si rigenera dai fiumi e dalle sorgenti della Terraferma per unirsi al mare. Un’Onda che racconta, raccoglie e sancisce il rapporto con le acque e il Vesuvio e i suoi abitanti. Un’Onda che ci riporta al Tempo Circolare dove ogni sentiero è una metafora che ripercorre il viaggio dell’esistenza, il legame che tiene insieme una terra bagnata dal mare ma sospesa sul Fuoco. L’artista è stato definito “pittore di altari laici”. Coinvolge nella sua ricerca figurativa, surreale e onirica, una certa visione “sacrale” dove come in un rito propiziatorio, inconscio e collettivo, ciascun spettatore trova nel confronto con l’opera la sua personale determinazione.
Vicino e lontano da un quotidiano frenetico e caotico, attraverso un processo liberatorio, Levita si muove verso dimensioni felicemente armoniche, spinto da una necessità dell’esserci. Attraverso la magia surreale rappresenta in qualche modo la sublimazione del suo immaginario.
Ugo Levita originario di Acerra (Napoli), frequenta gli studi artistici inizialmente a Napoli per poi passare a Firenze all’Accademia di Belle Arti. Sin da subito si interessa all’arte fantastica e alla figurazione, avvicinandosi dopo aver manifestato interesse per i testi surrealistici e alle opere. Acquisisce consapevolezza della complessità storica, ovvero del dinamismo. Ugo Levita, si definisce “Manovale della pittura, che lavora nel campo dell’immaginario”.
Così ci racconta il curatore Ferdinando Creta. La sua ricerca artistica non è trasognata esecuzione, struggimento dell’anima, nostalgia, non è afflitta separazione: essa è l’espressione metaforica collettiva del “fare artistico”, al fine di attraversare le tensioni che generano la creatività, ricercando nell’arte non solo la Bellezza, ma nuove possibilità. Le opere diventano pregnanti nello spettatore, come una sorta di specchio dove si possono indagare i misteri della psiche, del sogno, della propria biografia, affacciandosi al mondo attraverso le finestre degli occhi. L’autore non ci fornisce risposte, restando egli stesso sorpreso e umile, i suoi dipinti raccontano senza parole, sono maschere contemporanee, storie di denuncia, di ultimi istanti, partenze e ritorni, di incontri, di occasioni mancate, di pianeti vicini, di veglie e di addii.
Il visitatore diventa così, la storia attiva, il traghettatore che trova nei quadri motivazioni inedite, in un viaggio in cui si scopre magicamente parte integrante. Una ricerca del “senso” all’interno del “non-sense”, come ci suggerisce lo stesso Levita. Alla mostra si accederà con ingresso libero dal 28 aprile 2024 al 26 maggio 2024 con i seguenti orari: Martedì-Sabato 10-18. Domenica 10-13. Lunedì chiuso.
Si partirà dunque sabato 27 aprile, presso la Casina dei Mosaici del Parco sul Mare della Villa Favorita a Ercolano, per il cosiddetto Vernissage.
Comunicato Stampa