Calcio – Troppo Venezia per il Palermo nell’anticipo della trentesima giornata.

Deblace al “Renzo Barbera” di Palermo per gli uomini di Eugenio Corini, che inciampano in un pesante ko contro un cinico Venezia di Paolo Vanoli, molto attivo a partire dal fraseggio per poi proiettarsi oltre alla metà campo.

Trentesima giornata del campionato di calcio Serie BKT. ll Palermo si schiera con un 4-2-3-1: Pigliacelli, Lund, Diakitè, Ceccaroni, Nedelcearu, Segre, Gomes, Di Mariano, Di Francesco, Henderson, Brunori. Il Venezia risponde con uno schieramento 3-5-2: Joronen, Altare, Sverko, Idzes, Candela, Zampano, Ellertsson, Tessmann, Busio, Pierini, Pohjanpalo.

La partita – Primo tempo Al 18’ su una delle prime occasioni utili il Venezia passa avanti con Joel Pohjanpalo. Trascorsi dodici minuti (30’), la compagine veneta trova la rete del raddoppio ancora una volta con Joel Pohjanpalo questa volta servito da Candela. Il Venezia fraseggia con passaggi stretti e ha più di un’occasione per aumentare il suo vantaggio. Dopo un minuto di recupero la prima frazione, si chiude con gli ospiti avanti di due reti.

Secondo tempo – Al 46’ Corini opta per tre sostituzioni: Vasic per Di Mariano, Aurelio per Lund e Graves al posto di Nedelcearu. Ammonizione registrato ad Altare per atterramento. Dal calcio di punizione a favore, i rosanero, vanno vicino alla rete del possibile 1-2, dove Pietro Ceccaroni colpisce la traversa al minuto 61 – sciupando una grossa occasione per i suoi compagni di squadra. Giunti al 63’ per i padroni di casa entra Traorè al posto di Henderson. Poco dopo giunge il cartellino giallo a Ceccaroni. Al minuto 78 Edoardo Soleri prende il posto di Jacopo Segre. Tra le fila del Venezia arrivati all’81’ entra sul terreno di gioco Jajalo – il grande ex di turno tra gli applausi del Renzo Barbera per quanto fatto valere e notare quando ha sposato la casacca rosanero e Svloboda che subentra per Zampano. Ci prova Di Francesco dalla lunga distanza, ma il suo tiro è centrale, all’82’. È super parata di Pigliacelli – sulla conclusione di Pohjanpalo. Calcio d’angolo ottenuto dal Venezia, all’86’. Trascorso un solo minuto (87′), gli ospiti sostituiscono l’autore dei due goal nel primo tempo – Joel Pohjanpalo con Gytkjaer. Sono cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Sulle fasi di un contropiede sfruttato, il Venezia la chiude definitivamente portandosi avanti di tre reti, al 92′.

Al triplice fischio, dopo l’1-3 a campi invertiti dei rosanero dell’andata; il match questa volta sorride al Venezia, che sbancando il “Barbera” si porta a cinquantasette punti, il Palermo resta a quota quarantanove punti e vede sfumare difatti quel secondo posto – che vale l’accesso diretto alla massima serie.

Partita certamente da dimenticare in casa rosanero, pochi spunti in fase di fraseggio nonostante una buona cornice di pubblico di casa.

Adesso, subito dopo la sosta di campionato, mentre il Venezia giocherà in casa con la Reggiana, il Palermo sarà impegnato fuori casa sul campo del Pisa.

Palermo-Venezia 0-3 Joel Pohjanpalo (18, 30’), Christian Gytkjaer (92′) Arbitro: Daniele Doveri. Impianto: Stadio “Renzo Barbera” di Palermo

Calci d’angolo: 6-3. Ammonizioni: 1-1. Espulsioni: 0-0. Sostituzioni: 5-5.  Minuti di recupero: 1′ nella prima frazione e 5′ concessi nel secondo tempo. Totali: 6′.  Eugenio Corini 5-Paolo Vanoli 7

MVP: Joel Pohjanpalo (Veneziaper la doppietta realizzata ed aver cambiato e spezzato l’inerzia del match, dopo 30’

Troppo Venezia per il Palermo nell’anticipo della trentesima giornata