Spettacoli – Intervista a Elena Popa: “A Woman’s Worth”.

Forte costanza e dedizione mostrata nel sociale, in particolar modo nello sport come runner.

Dal backstage della terza edizione di “A Woman’s Worth” diretta dal Maestro Luis Navarro andata in scena a Marcianise venerdì 8 marzo, presso la Sala “Domenico Piccirillo” della Parrocchia San Giuliano Martire in San Giovanni Paolo II, incontriamo Elena Popa. Ha ricevuto il Premio durante l’evento dell’8 marzo diretto da Luigi Bollito e Carmen Labruna.

Così si racconta Elena Popa, runner, nel corso di un’intervista rilasciata a topnewspop: Elena, com’è iniziato il percorso nel mondo dell’atletica? «Ho iniziato a correre cinque anni fa per passione. Proprio mentre camminavo, all’improvviso un amico di squadra mi aveva chiesto se volevo correre con loro. E da quel giorno ho fatto sempre gare di 10 km. Poi a distanza di qualche anno, ho deciso di provare la regina delle maratone, di 43 km».

Per essere runner durante le giornate immagino quanto bisogna essere assidui. Ci vuole costanza, passione e cos’altro? «Assolutamente sì! La costanza è la prima cosa e poi non possono mai mancare gli allenamenti. Essendo anche una mamma, quando trovo del tempo libero corro quattro, cinque volte alla settimana, più la domenica». Quante ore al giorno? «Ora corro tutti i giorni anche di mattina e sera, per circa un paio di ore. Quando ho fatto percorsi più lunghi ho dedicato una maggiore tempistica giornaliera».

Per la terza edizione di “A Woman’s Worth” è premiata per il suo vissuto agonistico?«Sì. Per il vissuto di una Donna piena di vitalità ed anche di sport».

Grazie Mille Elena Popa per la tua disponibilità! Grazie Mille a topnewspop

Intervista a Elena Popa. “A Woman’s Worth”
Elena Popa