Salute & Benessere – Parodontite grave, in Italia ne soffre un individuo su dieci.
Sono oltre un miliardo di persone nel mondo che soffrono di parodontite grave, riguardante il 12,5% dell’intera popolazione.
Il dato più elevato si riscontra nell’Asia meridionale, in cui c’è il 17,57% della popolazione colpito dalla forma più grave della patologia gengivale.
Si tratta di dati che emergono dalla Duke-NUS Medical School di Singapore, e dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia.
È strettamente fondamentale non incorrere in particolari rischi, e recarsi dallo specialista.
In caso contrario può portare alla perdita totale dei denti, definito “edentulia”, rappresentando la fase terminale di questa patologia.
E in virtù anche di proiezioni future effettuate (entro l’anno 2050), al momento restano allarmanti – dove si stima che oltre 1,5 miliardi di persone saranno colpite da parodontite severa, la figura dello specialista diventa sempre più centrale.
I tassi di edentulia aumentano costantemente con l’età, raggiungendo tra gli over ottanta il 30% dei casi. Generalmente affligge individui in età adulta e avanzata.
Nonostante ciò alcune forme di parodontite possono colpire anche in infanzia ed in età adolescenziale.
La parodontite, chiamata anche periodontite e parodontopatia è un’infiammazione dei tessuti parodontali, derivante a sua volta dal “parodonto” ovvero quei tessuti di sostegno del dente, che determina così una perdita d’attacco clinico dei denti rispetto all’alveolo, la cavità presente a livello delle ossa mascellari, con formazione di tasche parodontali, possibilità di ascessi, di sanguinamento gengivale, fino alla perdita di uno o più denti.
Questo processo risulta essere reversibile se diagnosticato e curato nelle prime fasi. Poi con la progressione della perdita di attacco parodontale, la possibilità di recupero è più difficile.
Nel caso di una “parodontite apicale”, l’infezione arriva al tessuto attraverso le strutture canalari presenti all’interno del dente stesso.
Per questo motivo un controllo assiduo del paziente dal proprio specialista consente di non incorrere in patologie a carico del tessuto parodontale ed altre possibili conseguenze a loro volta connesse.